Grazie

31 GENNAIO 2024

Durante questa ultima settimana di un infinito mese di gennaio ho pubblicato la nuova sezione del sito su "La Settimana del CassinI" e ne sono davvero contento. L'altro giorno ero al telefono con Giacomo e gli dicevo che avevo il desiderio di scrivere su questo evento da tempo, ma che non avevo mai trovato le modalità adatte. Ora non mi manca che ricordare l'ultimo passaggio di questa storia, dei miei anni al Liceo, dell'amicizia che ci ha portato a costruire La Settimana del Cassini e che ci ha traghettati fino all'esame di Maturità. L'anello di congiunzione di tutto questo è indubbiamente la figura del nostro caro Preside, il Dott. Avv. Claudio Valleggi. 

Come molti sapranno il Dirigente Valleggi è mancato l'8 giugno del 2022, alle porte del mio esame di maturità. Mi ricordo come fosse adesso quel pomeriggio; la telefonata della vice preside, la corsa a scuola con Lollo ed Edo, la tanta commozione, l'organizzazione della Messa in suffragio. E ancora, il giorno seguente, l'abbraccio con il Sindaco, la macchina stracolma di fiori portati dagli studenti. Un momento che potrebbe sembrare tragico visto da fuori, ma in me era evidente la serenità con cui il Preside è voluto andare alla casa del Padre. 

Penso che questa mia gratitudine nei confronti di Claudio Valleggi e l'importanza della sua figura per il Liceo Cassini siano ben tratteggiate in questa lettera che inviai al Parroco di San Siro, don Nicolas, alla vigilia della Messa in occasione del primo anniversario della morte di Valleggi.


Carissimo can. Nicolas Tshituala Tungunka,


Ti scrivo per raccontarti la figura e l'esperienza personale che ho avuto negli anni scorsi con il Dirigente Scolastico Dott. Avv. Claudio Valleggi.

Insegnante di discipline giuridiche ed economiche, Valleggi è stato iscritto all'ordine degli avvocati di Pisa e ha avuto nei primi anni duemila l'occasione di correre in qualità di candidato alla Camera dei deputati nel collegio Valdera. Il suo impegno politico lo aveva portato a diventare assessore al Federalismo del Comune di Lucca.
C'è da dire, però, che l'intera vita del Prof. Valleggi, come lui amava ribadire, è stata a servizio della scuola e dei giovani, prima in qualità di insegnante, poi in veste di Dirigente Scolastico. Claudio Valleggi è stato Preside del Liceo Cassini di Sanremo dal 2019 al 2022 quando, in data 8 giugno, è tornato alla casa del Padre. Dall'inizio di quest'anno scolastico (2022-2023) il dott. Valleggi è sostituito dalla Prof.ssa Mara Ferrero.

E' evidente come il lavoro da Dirigente Scolastico del Liceo Cassini, Istituto tra i più antichi e prestigiosi d'Italia e che annovera studenti illustri nella sua storia come lo scrittore di fama mondiale Italo Calvino e il Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini, sia stato segnato dal periodo della pandemia. Nonostante questo significativo ostacolo il dott. Valleggi ha sempre dimostrato notevoli qualità professionali e soprattutto umane, che lo hanno fatto entrare nei cuori di docenti e studenti.

Nei suoi tre anni di servizio all'Istituzione scolastica più grande della Provincia di Imperia, il Liceo Gian Domenico Cassini, i cardini del Valleggi sono stati la professionalità, il dialogo costante e proficuo con professori e ragazzi e l'apertura al territorio da parte della scuola. Molti sono stati i progetti portati a termine dal Liceo durante gli anni di guida del Dirigente Valleggi, che non solo hanno contribuito ad aumentare il lustro della scuola, ma hanno segnato l'esperienza didattica e umana di ogni singolo alunno.

Per quanto riguarda il mio rapporto personale con Claudio Valleggi, sono stato sicuramente facilitato dalla elezione che mi ha portato a ricoprire la carica di Rappresentante d'Istituto per due anni, dalla quarta alla quinta superiore. E' così che ho potuto conoscere e apprezzare la sconfinata cultura, la bontà d'animo e la stima di un uomo che ha sempre dato tutto sé stesso, ripeto, professionalmente e umanamente, alla scuola e, soprattutto, al nostro Liceo. I miei colloqui con Valleggi erano molto frequenti, i contatti quotidiani. Nonostante la differenza di ruolo e il rispetto reciproco, dopo la sua morte posso dire che Valleggi per me era diventato un padre e io, per lui, sicuramente un figlio. Anche la mattina stessa del suo decesso ci siamo ritrovati nel suo ufficio per parlare dello spettacolo del Liceo che sarebbe dovuto andare in scena la sera stessa e che poi, evidentemente, è stato annullato in segno di lutto. Mi ricordo che quella di organizzare lo spettacolo di teatro, da parte mia, era solo una scusa per poter stare a colloquio con lui. In realtà nel cuore e nella testa giungevano altri pensieri ed emozioni: l'esame di maturità che si avvicinava, la fatica dello studio, ma, soprattutto, il dispiacere per un'esperienza, quella del Liceo, che andava verso l'archiviazione. Anche io infatti, come Valleggi, ho voluto bene al Cassini, tanto da aver speso i miei anni liceali quasi esclusivamente negli studi e nelle tante attività che mi vedevano coinvolto all'interno della scuola, e questa passione comune rappresentava di certo il nostro legame più fecondo e stretto. Perciò, con chi potevo confrontarmi se non con lui, che capì subito il mio stato d'animo e che mi promise di voler venire ad assistere al mio esame orale di maturità, per poi, una volta diplomato, andare a festeggiare insieme.

Questa sintonia di cui ti ho appena raccontato si è concretizzata nel suo più ampio splendore nell'evento da me ideato e da lui appoggiato in ogni modo de "La Settimana del Cassini", un festival di una settimana per celebrare e festeggiare i 160 anni dalla nascita del nostro Liceo.

L'ingente investimento economico, la totale libertà lasciatami e la stima che Valleggi ha avuto nei miei confronti in quella occasione sottolineano lo spessore dell'uomo che, un anno fa di questi tempi, piangevamo durante la Messa in suffragio celebrata dal nostro Vescovo Mons. Antonio Suetta, che del Valleggi era estimatore ed amico.

Non ho molto altro da aggiungere sennonché prego con l'intenzione che, la gratitudine che si trasformerà in preghiera durante la Liturgia di questa sera, da parte di coloro che gli hanno voluto bene, sia accolta dal Padre, affinchè il nostro amato Preside possa "Bere l'acqua che disseta in eterno" (cfr. Gv 4,14). Cristo via, verità e vita, significato e speranza del nostro essere, faccia conoscere a Claudio il Suo volto misericordioso e glorioso. 


Con stima e affetto,

Dandoci appuntamento a questa sera,

Ti abbraccio


In Cristo Re

Il Sindaco di Sanremo Alberto Biancheri ricorda Claudio Valleggi in un'intervista a Sanremo News - Redazione il Nazionale


Gli studenti del Liceo e il Sindaco portano fiori sull'auto del Preside - Foto di Sanremo News e relativo articolo


Messa in Suffragio di Claudio Valleggi presieduta da Mons. Antonio Suetta - Foto di Sanremo News e relativo articolo


Foto della conferenza stampa de La Settimana del Cassini


Ciò che mi rimane da dire è grazie.

Grazie al Signore che mi fa sentire continuamente figlio e per donarmi grandi padri come Claudio Valleggi, in modo che io, un giorno, possa essere a mia volta un buon padre.

E poi grazie a Lei, caro Preside, per essersi fatto voler bene e per aver voluto tanto bene a me, al Liceo, alla scuola e alla vita.


Filippo


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