Radioimmaginaria è un network composto da adolescenti che hanno dagli 11 ai 17 anni. La finalità di Radioimmaginaria è quella di dare una voce alla mia generazione, sempre meno presa in considerazione. Io ho iniziato a far parte della radio nel 2014, all'età di 11 anni. Sono fin da subito rimasto affascinato dal progetto e dal suo scopo. Forse per la prima volta grazie a Radioimmaginaria ho iniziato a prendermi sul serio, a capire che anche la mia opinione conta, insieme a quella di tutti gli altri adolescenti di questo mondo. 

Negli anni Radioimmaginaria mi ha portato a fare esperienze che mai mi sarei sognato di compiere e, raccontarle ad un pubblico prevalentemente composto da miei coetanei, ha fatto sì che poco alla volta mi rendessi conto di far parte di una piccola rivoluzione. Avere uno strumento a portata di mano, come la radio, e poterlo utilizzare per dire ciò che volevo, è stato qualcosa di eccezionale. Magari ad altri speaker far parte della radio è servito a superare la timidezza, per aprirsi agli altri e, di conseguenza, al mondo. Per me non è stato così. Sin da subito mi sono sentito a mio agio, nonostante qualche piccola, normale difficoltà. In realtà, ciò che ho interiorizzato è quello per cui mi batto ogni giorno in tutti gli ambienti con i quali vengo a contatto, cioè far capire che gli adolescenti hanno un'opinione e vogliono lasciare un messaggio: "NOI ABBIAMO FUTURO"!

Ho sempre visto Radioimmaginaria come qualcosa di più importante rispetto a un passatempo o un'attività extra scolastica (perchè Radioimmaginaria con la scuola non c'entra nulla), per me è un impegno serio, quasi equiparabile a un lavoro. Il guadagno non è certo monetario, ma è un guadagno che porta a fare esperienza di cose belle, delle quali andare fieri, sempre! Gli eventi a cui ho partecipato (Expo MilanoGiffoni Film Festival, Festival di Sanremo, organizzati dalla stessa Radioimmaginaria come Teen Parade) mi hanno fatto rendere conto che faccio parte di un'equipe, sono un piccolo tassello che ha importanza solo se unito perfettamente con gli altri. Questo è uno dei punti di forza di Radioimmaginaria: l'unicità delle persone che stanno dietro a questa gigante macchina. In realtà, visti da fuori, sembriamo degli adolescenti come tanti altri, e ciò è verissimo. Proprio per questo siamo speciali, perché normali, ma con un obiettivo comune: dire che l'adolescenza non è uno schifo e che il futuro non è compromesso.  

Infine è necessario passare ai ringraziamenti. Tramite Radioimmaginaria ho conosciuto centinaia di persone, provenienti da ogni angolo d'Italia e del Mondo. E' un onore lavorare quotidianamente con ognuna di esse, ma soprattutto con quelle persone con le quali, oltre a un rapporto strettamente collaborativo, si è instaurato un legame di vera amicizia. Questo si può tradurre in una frase del mio amico Moro "ci sono persone che non vedo mai, ma che ho nel cuore". Queste poche parole sono di una semplicità e precisione sconvolgente e le prendo a prestito perché le sento molto mie. La cosa importante, forse, non è vedersi ogni giorno (a scuola, sul lavoro ecc.), ma sapere che nel proprio cuore si ha un posto definito e privilegiato per una determinata persona, che prova le stesse sensazioni nei tuoi confronti.

Facilmente ho dimenticato molti aspetti sui quali non mi sono soffermato, ma vi consiglio vivamente di andare sul sito radioimmaginaria.it per farvi un'idea esaustiva su cosa vuol dire essere un tipo immaginario e su cosa veramente significa che "agli adolescenti è spuntata la voce".

Non sottovalutateci, perché siamo pronti a tutto pur di cambiare questo nostro mondo, con gli okki sempre rivolti al futuro!


Filippo

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